INDAGINE DEL SCRITTO POETICO: ANGELICA E MEDORO
Appresso aver nascosto Cloridano e Dardinello, Medoro e la domestica, insieme l’aiuto di un mandriano, si rifugiano nella edificio di quest’ultimo.
Il sentimento della principessa, al principio isolato di indulgenza, si trasforma ben rapidamente con affettuosita a causa di il ragazzo: man stile affinche la escoriazione guarisce, nel audacia della donna di servizio si fa cammino l’attrazione: la sua piaga con l’aggiunta di s’apre e con l’aggiunta di incrudisce, / quanto con l’aggiunta di l’altra si ristringe e salda, ottave 26-29.
Alla completamento, Angelica e indotta dalla tormento verso rubare l’iniziativa: dato che di disio non vuol morir, rompe ciascuno blocco di sconcezza.
Ariosto cenno che come la precedentemente avvicendamento affinche Angelica si scopre innamorata: tutti i valorosi cavalieri innamorati di lei vengono anziche respinti (ottave 31-32).
A causa di rimandare la loro fusione onesta, durante onestar la fatto, Angelica e Medoro si legano mediante matrimonio vicino il tetto del guida in quanto ha offerto loro albergo, e trascorrono ancora di un mese sopra una situazione di amore amorevole, passeggiando e incidendo i propri nomi, legati insieme mediante diversi nodi, sugli alberi.
Alla intelligente, la fanciulla decidera di andarsene attraverso il Catai, la sua terraferma, a causa di r lo sposo del suo bel principato.
ANGELICA E MEDORO: NOTA
L’amore fra Angelica e Medoro e nello stesso epoca solito e enorme, regolare e diverso.
- Normale perche un ordinario distanza di innamoramento (mediante cui entrano tradizionali schemi petrarcheschi e classici): aspirazione confessato, unione, familiarita (nobilitati dal allusione alla avvenimento di Enea e Didone, nell’ottava 35). Fa da uguaglio ai drammi sentimentali di gente episodi e, con caratteristica, alla demenza di Orlando.
- Inconsueto durante tre motivi: e la cameriera per acchiappare l’iniziativa; i due innamorati sono di ceto associativo discordante; e un amore non stabilito sul virtu ma sopra un moto irrazionale e assurdo. Sovverte del complesso l’amor affabile (durante corrente ne sara capo morto Orlando, la cui demenza poi non e causata solo dalla gelosia) e lo abbassa ad affezione conformista: Medoro e Angelica incidono i propri nomi il mio sito, giocherellano al inganno dell’amore, si sposano.
La cambiamento e al momento ancora drastico con Medoro, cosicche non e innamorato di Angelica, tuttavia al principio sfrutta l’occasione che il caso gli offre, per indi innamorarsi a sua cambiamento.
L’amore benestante, ora, non e che il mutamento di un sentimento assurdo, di un volonta sessuale: sicche il matrimonio e abbandonato un maniera durante adombrar, attraverso onestar la affare (ossia l’atto amoroso), per diverso palesemente all’aperto dalle norme e dai riti della devozione.
Ariosto liquida durante un sol botta gli opposti modelli di amore (educato e meschino) dimostrando che ciascuno tentativo di pianificare simile impulso e spedito al sconfitta, tant’e autentico affinche, sposandosi, Angelica e Medoro escono attraverso perennemente dalla giro del componimento.
Le due parti del passo (ottave 26-30: infatuazione di Angelica e il adatto dichiararsi verso Medoro; ottave 33-36: connubio e amore tra i paio) sono divise dall’intervento dell’autore, le cui ironiche domande rivolte ai pretendenti della adolescente contengono le chiavi di lettura dell’episodio.
Qui Ariosto usa termini propri del lessico educato: conte, regnante, bonta, affabilita, compenso, guidardone, merto, onor, servir…
L’ironia dell’autore trapassa durante ironia, e fiera compiutamente l’abisso giacche separa la pazzia dalla tangibilita, l’Angelica sognata e divinizzata dai suoi amanti dall’Angelica concreto.
Contravvenendo alla abitudine della lirica d’amore (dai provenzali a Petrarca), Ariosto rappresenta la pretesto affettuoso e psicologica del rapporto attraverso Medoro ed Angelica dalla punto di vista della donna di servizio invece da quella dell’uomo. Presente pere a causa di Ariosto e la donna di servizio in quanto ama ed e l’uomo ad succedere diletto; e la colf in quanto s’innamora, prende l’iniziativa, si dichiara, miglioramento.
Si deve tener spettatore, verso quest’ultimo riguardo, affinche la principessa e stata fin qui un attore in maggioranza deficit, cosa di volonta altrui, di continuo con evasione e disposta al negazione: la sua mutazione e, dunque, ancor oltre a drastico e allucinogeno.
ANGELICA E MEDORO: TAGLIO
Verso importanza preciso, nella dose iniziale dell’episodio fanno da aria gestore la definizione ulcera (ripetuta quattro volte nelle ottave 27-29) e l’immagine perche contrappone la ferita fisica di Medoro, cosicche va guarendo, alla colpo passionale di Angelica, giacche invece si apre continuamente di oltre a col snodarsi del opportunita.
Ariosto conduce una specie di indagine psicologica contro Angelica: dai primi segnali dell’innamoramento al crescere della passione di continuo piu informato, fino al proprio riconoscersi guasto ogni blocco di sconcezza.
Nella seconda dose dell’episodio e subito per primo adagio e prevalente la traslato della rosa (ottava 33), per un tempo di sensualita aperta e una frammento di scaltrezza ammiccante.
ARIOSTO E BOIARDO: PARAGONE
Il parallelo con l’aggiunta di immediato in quanto si puo convenire insieme l’Orlando furibondo e indubbiamente esso unitamente l’Orlando amato di Matteo Maria Boiardo, ideatore sorto verso Reggio Emilia, eppure allacciato alla seguito degli Estensi.
Avanti tutto si notano differenze a grado stilistico: Boiardo scrive il suo gioiello in un noto non obbligatoriamente istruito, e utilizza il romano rozzo comunemente parlato verso Ferrara, nel momento in cui il resoconto di Ariosto viene alcova per tutte le corti della penisola italica, ed e offerto maggiormente ai letterati, ragion per cui utilizza un vocabolario con l’aggiunta di ingente.
Subisce ancora l’influenza dell’amico Bembo, il piuttosto affermato autore del eta, in quanto aveva pubblicato le Prose della volgar vocabolario, e da Petrarca, in quanto utilizzava un codice magnifico.
In quanto riguarda la frode, al posto di, l’uno e l’altro usano l’entrelacement. Al contrario a Boiardo, anzi, Ariosto utilizza l’ironia: Boiardo crede realmente nei valori cavallereschi di cui parla, quando Ariosto ironizza sui paladini e sui cavalieri, affinche lottano ed impazziscono a causa di cercare i loro desideri, tuttavia cosicche alla completamento non giungono per vacuita, continuando ad fallire. Sono con balia della coincidenza, tuttavia in Ariosto nel caso che ne puo ghignare, ironizzando sui propri fallimenti.